Nell’Ottobre 2018 è stato diffuso l’appello che potete leggere qui sotto chiedendo a tutti i destinatari di riunirsi per dare una risposta al dilagare di razzismo, xenofobia e odio.
Il 25 Ottobre 2018 si è riunito per la prima volta presso i locali del Circolo Nuova Zambra Auser di Sesto Fiorentino il comitato che ha poi deciso di chiamarsi Sesto Pacifista e Solidale.
L’appello
- Ai cittadini/e di Sesto Fiorentino
- alle associazioni sociali, culturali e religiose
- alle case del Popolo
- alle parrocchie
- ai circoli Arci e Acli
- ai partiti politici
- alle organizzazioni sindacali
- P.C. Alla Amministrazione Comunale
Noi, semplici cittadine e cittadini della comunità di Sesto Fiorentino ci dichiariamo sbigottiti e preoccupati dall’avanzare nel nostro paese, e anche nella nostra città, di una dis-cultura che esalta il razzismo, la xenofobia e l’odio nei confronti del diverso in tutte le sue forme. Osserviamo un crollo della consapevolezza civica e della cultura di pace.
Oggi la presenza della guerra nel mondo e la stessa partecipazione italiana ai conflitti non sembra destare scandalo ed anzi è considerata un fatto normale; l’intolleranza verso lo straniero è diventata altrettanto normale, perfino nelle forme più odiose, da parte di un numero sempre più ampio di persone. Il tutto accompagnato da false notizie ripetute alla nausea fino a darle per assodate (“l’invasione”, i “taxi del mare”, le “guerre umanitarie” …)
Sappiamo bene come al di là delle apparenze esistano ancora nel Paese molti cittadini e cittadine che si oppongono nel proprio agire e nella propria coscienza a questa dis-cultura sfacciatamente sbandierata, e speriamo che sia ancora la maggioranza. Sappiamo anche che in molte realtà, e a Sesto Fiorentino in particolare, sono tante le associazioni culturali, sociali, politiche e religiose che assieme ai singoli si impegnano sul territorio in direzione opposta.
Vediamo inoltre che l’Amministrazione Comunale cerca di favorire una connessione tra queste realtà per rinforzare un tessuto connettivo che punta alla affermazione di tolleranza, pace e giustizia.
Crediamo però che il momento sia grave e che, come già in passato è accaduto in questa città, sia venuto il momento di fare un passo in avanti: dare vita a un “comitato” cittadino unitario in cui tutte le associazioni e/o i singoli possano portare la propria esperienza e collaborare con gli altri sui temi del pacifismo, dell’antirazzismo, dell’integrazione, ognuno ricco della propria specificità e storia.
Questo comitato avrebbe, nella nostra idea, almeno questi propositi:
- Promuovere la massima diffusione delle iniziative via via organizzate dalle varie realtà cittadine su questi temi.
- Essere in sé un promotore di nuove occasioni e campagne per la pace e contro ogni forma di guerra, razzismo, xenofobia e odio di genere sul nostro territorio.
- Costituire un osservatorio su questi fenomeni nella nostra realtà e non solo.
Siamo certi che questa città, come altre volte ha fatto anche di recente, abbia la saggezza e la forza per contrastare violenza, odio e irrazionalità rilanciando decisamente i messaggi di pace e accoglienza che l’hanno sempre contraddistinta, e pensiamo che un comitato unitario potrebbe dare maggiore forza e incisività ad ogni azione in tale senso.